Trailer Black Mirror 5: emozioni umane al primo posto, poi l’inferno.

Avete visto il trailer di Black Mirror 5? Io sì e ho già stappato la boccetta dei tranquillanti. (cit.)

Dopo il poco fortunato e -a mio avviso- sottovalutato Bandersnatch, Netflix torna alla forma più classica della serie con tre episodi, online dal 5 giugno.

SOLO TRE EPISODI!?! Potete immaginare quanto questa serie, per me che scrivo fantascienza distopica incentrata sui social network, possa essere pane quotidiano… ma anche companatico, porzione di patatine, salsa a parte, birretta fresca e dolcino per concludere.

Insomma, con tre episodi non mi tolgo la fame di distopia. La speranza mia è che un numero esiguo di episodi corrisponda a tanta qualità. Del resto anche le prime due stagioni erano da tre.

Negli episodi precedenti…

La quarta stagione (fine 2017) ha fatto storcere più di qualche naso, incolpando Netflix da una parte di aver snaturato lo stile di Black Mirror e dall’altra di aver ripetuto concetti già espressi nelle stagioni precedenti. Il passaggio di mano dalla produzione inglese a quella americana di Netflix, in effetti, si sente. Il bello di questa serie però è il fatto che tutti gli episodi sono a sé stanti e può permettersi libertà di stile come nessuna altra serie. Per quanto criticata, la 4×01 USS Callister per me è uno degli episodi più belli. Bandersnatch è un caso a parte: o lo ami o lo odi, lo capisco.

Cosa ci riserva il futuro?

Torniamo al nuovo trailer, che vi propongo qui sotto tagliato di qualunque immagine e lasciando solo i testi (versione integrale qui).

Sì perché il messaggio manifesto che veicola il trailer mi ha lasciato un po’ dubbioso… “Netflix ti invita a scoprire tre nuove storie della serie pluripremiata che ha cambiato il tuo modo di vedere la tecnologia, il futuro, il mondo, etc…”

Un po’ troppo autocelebrativa, non vi pare? Una serie del genere non ne ha bisogno. Avrei puntato a sottolineare il cast: Miley Cyrus, Anthony Mackie, reduce da Avengers: Endgame, e Topher Grace, il Venom di Spider Man 3. Nomi che sicuramente attireranno una platea che non conosce la serie. Il ruolo interpretato dalla Cyrus mi incuriosisce. Leggo da www.dday.it che interpreterà una cantante dalla doppia identità, alla Hannah Montana per intenderci. Questi rimandi al reale e la meta-narrazione mi stuzzicano.

Quanto ho visto nel trailer mi ha incuriosito. Ho apprezzato l’inizio morbido, incentrato sulle persone, sulle loro emozioni, l’ansia sociale. L’aspetto tecnologico quasi non è presente, quello fantascientifico assente. Poi in un crescendo di ritmo e testi, i dispositivi invadono lo schermo, diventano prepotenti… fino al finale che ti prende a pugni, letteralmente. Direi quasi a simboleggiare come le nuove tecnologie entrano di soppiatto nelle nostre vite e ci si avvinghiano con forza. Vi ricordo che sta sempre a noi trovare la forza di non farci trascinare giù dal loro peso.

Un bel trailer!

Aspettando il 5 giugno

Vedete il trailer e sappiatemi dire. A differenza della tendenza attuale, questo non anticipa molto e riesce a incutere quel livello di paranoia che tanto amiamo della serie.

Io attendo l’uscita degli episodi e tengo in caldo la tastiera per delle belle e approfondite recensioni.

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