Google Duplex: non discriminiamo le IA

Che i semi del movimento per i diritti delle digitalife siano già stati piantati?

Le reazioni a Duplex

Nel post precedente ho parlato di Google Duplex, uno strumento (ancora in sviluppo) che permetterà all’assistente IA di Google di eseguire telefonate ai commercianti per prenotare servizi. Le reazioni della rete sono state contrastanti: dall’entusiasmo più totale fino allo sdegno.

Girovagando in rete mi imbatto in questo tweet di Travis Korte (ricercatore al Center for Data Innovation di Washington) in cui espone un dubbio interessate:

We should make AI sound different from humans for the same reason we put a smelly additive in normally odorless natural gas. 

“Dovremmo rendere la voce delle IA diversa dagli umani per lo stesso motivo per cui abbiamo aggiunto un additivo maleodorante in un gas naturale normalmente inodore.”

Con l’evoluzione dei processi di sintesi vocale come Wavenet, la possibilità che una voce generata al computer sia indistinguibile da quella umana si avvicina. Per farvi capire la qualità della voce, vi riporto un comparazione tra un sistemi con e senza Wavenet (che per ora è stato sviluppato solo per inglese e cinese). Per altri esempi visitate la pagina di DeepMind, il centro di studio sulle IA acquisita da Google nel 2014.

Senza Wavenet

Con Wavenet

Tra i commenti sotto il tweet ce ne è uno che mi ha colpito molto. Ve ne riporto lo screenshot e la traduzione:

Perché è giusto discriminare altre forme di intelligenza? Che importa se si tratta di un essere umano o di un computer fintanto che agisce in modo etico? Sono davvero sorpreso che la reazione di così tante persone a un computer che può parlare in modo intelligente sia la necessità di trattarlo in modo diverso.

Che qualcuno senta già il bisogno di dare pari diritti e dignità alle intelligenze artificiali?

Non dimentichiamoci che L’Arabia Saudita ha dato cittadinanza ad un robot… anche se la notizia serviva solo a fare un po’ di scena, come succede troppo spesso quando si parla di IA. Le notizie di progressi veramente validi sono davvero pochi.

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